Revista da EMERJ - V. 21 - N. 1 - Janeiro/Abril - 2019

 R. EMERJ, Rio de Janeiro, v. 21, n. 1, p. 32 - 41, Janeiro-Abril. 2019  40 Il successo della mediazione può avvenire solo in contesti in cui ad entrambe le parti vengono riconosciuti uguali diritti e uguali spazi, ed il me- diatore sia riuscito ad assumere nei loro confronti un ruolo di imparzialità. Se il giudice è per definizione neutrale ed equidistante rispetto alle par- ti- nec utrum , né l’uno né l’altro-, il mediatore si pone come equiprossimo alle parti ( sia l’uno che l ’altro) 17 . Se il linguaggio del giudice è “quello di chi deve decidere quando il conflitto non può essere sanato”, poiché “il giudice, dice il diritto, decide e dice l’ultima parola sulla base della legge”, “la mediazione, per essere mediazione, deve parlare un altro linguaggio, il linguaggio del potrebbe essere diversamente , che non è certo il linguaggio del giudice” 18 . Dunque il linguaggio del mediatore, che è quello della “ possibi- lità alternativa”, è lontano oltre che dal linguaggio del Giudice anche dell’Avvocato poiché, rispettivamente, l’uno è“ chi deve decidere ”, l’altro “ chi deve difendere e rappresentare” . Pertanto, quando come molto spesso accade, il Giudice o l’Avvocato s’improvvisano mediatori, se non acuiscono ulteriormente i sentimenti ne- gativi provocati dall’evento reato, riescono ad ottenere un “ effimero falso accordo ” dettato e finalizzato alla convenienza giacché collegata a una de- terminata situazione. 19 La presa in carico degli effetti dei conflitti che hanno a che fare con la commissione di un reato richiede, da parte dei mediatori, profonde ca- pacità di gestire le emozioni e i sentimenti espressi sia dell’autore del reato che della vittima. Jacqueline Morineau , referente principale per la mediazione e per la formazione alla mediazione penale di Parigi e fondatrice del cosiddetto metodo umanistico, afferma che la mediazione è un contenitore privile- giato per accogliere il disordine, cioè il conflitto, o meglio l’insieme dei sentimenti, delle emozioni e dei vissuti di sofferenza che il soggetto prova rispetto al conflitto 20 . 17 Resta 2001 , Compendio di criminologia, di G. Ponti, pag.468 18 Resta 2003 , Compendio di criminologia, di G. Ponti, pag.469 19 Catalfamo Caterina op.cit. www.diritto.it 20 J. Morineau , Lo spirito della mediazione di Franco Angeli 2000-2003

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