Revista da EMERJ - V. 21 - N. 1 - Janeiro/Abril - 2019

 R. EMERJ, Rio de Janeiro, v. 21, n. 1, p. 32 - 41, Janeiro-Abril. 2019  39 permettere il confronto e il dialogo tra reo e vittima, e di incoraggiare l’auto-responsabilizzazione del reo, per cui capita spesso che, a seguito di una sentenza, la conflittualità tra le parti si accresce e nel reo si ingenera una situazione di malcontento e frustrazione, con il correlato rischio di commissione di nuovi e ulteriori reati. La mediazione penale si pone dunque quale strumento di riconciliazio- ne tra autori di reato, vittime e società, in cui le parti sono coinvolte in prima persona e l’obiettivo del mediatore è quello di trasformare la relazione “ tra antagonisti ” in relazione “ tra persone che si assumano responsabilità ” 15 . La mediazione penale viene costantemente ricollegata alla conce- zione della “ giustizia riparativa” , cioè di «un modello di giustizia che coinvolge la vittima, il reo e la comunità nella ricerca di soluzioni al con- flitto, allo scopo di promuovere la riparazione, la riconciliazione e il raffor- zamento del senso di sicurezza» 16 . Questa “nuova giustizia” attraverso lo strumento della mediazione vuole tutelare la vittima del reato attraverso la riparazione spontanea del danno (economico, fisico e psicologico) e consente all’autore di recuperare la stima di sé riconoscendosi nella capacità di compiere un atto positivo. La mediazione, in quanto forma di gestione e non di risoluzione del conflitto è un gioco in cui o vincono tutti o non vince nessuno . In Italia siamo ancora agli albori nella pratica di mediazione penale, tuttavia sembrano esistere gli ingredienti per lo sviluppo di questo stru- mento di gestione del conflitto. I segnali più importanti in tal senso sono stati quelli forniti dalle esperienze di mediazione penale minorile in alcune aree geografiche, nate su iniziativa di singoli soggetti che con il loro lavoro volontario hanno dato vita a delle prassi di mediazione penale molto efficienti. I risultati delle attività di mediazione portate avanti in questi anni dai diversi centri sono stati positivi. Una volta superata la diffidenza della persona offesa dal reato verso l’incontro ed il confronto con il minore autore del reato, si è fatto un passo avanti importante in un percorso per “spezzare la catena del male”. 15 F. Brescia e E. De Vito , Una risposta al conflitto: la Mediazione di, www.lamediazione.it . 16 Definizione di Giustizia riparativa in progetto M.E.D.I.A.Re . ”Mutual Exchange of Data and Information About Restorative Justice” , promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Contributo di Transcrime alla ricerca,Rapporto finale, Roma 18-19 giugno 2004, in www.giustizia.it

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