Revista da EMERJ - V. 21 - N. 1 - Janeiro/Abril - 2019

 R. EMERJ, Rio de Janeiro, v. 21, n. 1, p. 32 - 41, Janeiro-Abril. 2019  34 attenzione alle modalità di regolazione delle dispute in uso in piccole comunità africane ed in Canada, in cui il percorso di mediazione è autonomo rispetto al processo penale. Il processo è rito, è spettacolarità dell’amministrazione della giustizia. Esso può essere paragonato ad un gioco a somma zero, in cui c’è sempre una parte che vince e una che perde. Al contrario, la mediazione rifugge dalla ritualità simbolica del processo: essa è, piuttosto, un rito purificatorio in cui viene restituito alle parti il conflitto e corrisponde ad un gioco a “somma positiva”, in cui nessuno perde ed anzi ciascuna delle parti vince qualcosa sia pure attraverso reciproche concessioni 3 .; 2. Il movimento per l’abolizionismo. Affermava come la pena detentiva non avesse efficacia di pre- venzione e dovesse essere solo una estrema ratio; 3. La riconsiderazione delle vittime. Infatti, sia la Scuola Classica, che parte dal presupposto che il reato è un'offesa nei confronti dello Stato, sia la Scuola Positiva, che sposta l'attenzione dal reato alla figura del delinquente, si disinteressano della vittima del reato la cui "riscoperta" si deve invece alla pressione politica esercitata dai movimenti a favore delle vittime. Queste le ragioni che hanno portato il modello di “ Giustizia ri- parativa ” ad essere applicato in misura sempre maggiore in tutti i paesi occidentali. A Kitchener nell’Ontario (Canada), nel maggio del 1974 per la pri- ma volta trovò applicazione il primo articolato programma di mediazione penale destinato ad influenzare tutti i programmi di mediazione successivi e che avrebbe portato a un movimento di dimensioni internazionali. 4 3 CASTELLI , La mediazione. Teorie e tecniche, Milano, 1996, p. 40 . 4 Silvio Ciappi, Anna Coluccia Giustizia Criminale- Retribuzione, riabilitazione e ripartizione: modelli e strategie di intervento penale a confronto- Franco Angeli 1997 pag.117 "Un probation officer di religione mennonita dinanzi a due giovani accusati di aver compiuto atti vandalici sotto l'effetto di sostanze alcoliche furono condannati al pagamento di una multa e furono assegnati a un

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